Sostenibilita' internazionale. Online il report di gennaio-luglio
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato oggi il bollettino di settembre delle entrate tributarie internazionali. Questo mese l'analisi comparata del gettito fiscale in Europa riguarda il periodo gennaio-luglio 2022 e rileva una crescita dei tassi di variazione per tutti i Paesi osservati rispetto agli stessi mesi del 2021. "In uno scenario economico sempre più incerto e complicato - si legge nel report - il gettito tributario in Europa cresce spinto dagli effetti dell'alta inflazione e dai maggiori redditi dovuti al rimbalzo dell'economia post pandemia". Guardando alle variazioni, la maggiore crescita viene registrata in Irlanda (+23,5%) che mostra la miglior performance rispetto all'analogo periodo del 2021. Seguono Portogallo (+21,6%), Francia (+19,7%), Spagna (+18%). Entrate superiori al 2021 anche in Germania (+15%), Regno Unito (+12,9%) e Italia (+11,7%).Anche il monitoraggio sul gettito Iva rileva una crescita in tutti i Paesi, con una forbice di soli 11 punti percentuali tra la variazione maggiore e quella minore: la crescita maggiore è in Portogallo (+24,7%), cui seguono Irlanda (+22,8%), Germania (+21%), Italia (+18,7%), Regno Unito (+17,9%), Spagna (+17,8%) e Francia (+13,7%).Focus paese per paese: Francia, Germania, IrlandaIn Francia le entrate di gennaio-luglio 2022 registrano 28,3 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2021 al netto di rimborsi e sgravi fiscali: in questa crescita, pari al 19,7% rientrano la dinamica positiva dell'imposta sui redditi da lavoro (+15,9%), e quella dell'imposta sulle società che più che raddoppia rispetto allo scorso anno (+109,1%). Tra le imposte indirette si evidenziano la crescita del gettito Iva (+13,7%) e la decrescita dell'imposta sui prodotti energetici (-5,1%).Crescita del gettito anche per la Germania, che al netto delle imposte locali riscontra il 15% di entrate in più tra gennaio e luglio 2022 rispetto ai primi sette mesi dell'anno scorso. Crescono l'imposta sui salari (+10,9%), l'imposta sulle società (+15,3%) e, tra le imposte indirette, oltre all'Iva (+21%) anche l'accisa sui prodotti alcolici (+13,5%), l'imposta sull'energia elettrica (+4,1%) e l'imposta sulle assicurazioni (+4,5%). Sono invece negativi l'imposta speciale sul tabacco (- 8,7%) e l'imposta sui motoveicoli (-0,9%).Otto miliardi in più sono entrati nelle casse erariali irlandesi rispetto ai 35 miliardi del periodo gennaio-luglio 2021 (+23,5%): a crescere è il gettito delle imposte sui redditi delle persone fisiche (+17,1%), ma anche quello dell'imposta sulle società (+51,2%) e l'Iva (+22,8%). Il bollettino segnala anche la crescita del 27% dell'imposta di bollo e il gettito stabile delle accise.Le entrate in Portogallo, Regno Unito e SpagnaPer il Portogallo, che ha segnato un incremento delle entrate del 21,6%, il bollettino riporta l'andamento positivo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (+12%) e sui redditi delle società. Sul fronte imposte dirette, oltre al +24,7% dell'Iva, si rilevano i segni positivi dell'imposta sui prodotti alcolici (+33,7%), l'imposta di bollo (+10%), le accise sul tabacco (+10,5%) e l'imposta sui veicoli (+2%) e la decrescita per le accise sui prodotti petroliferi ed energetici (-1,5%).Anche nel Regno Unito le entrate tributarie tra gennaio e luglio sono cresciute rispetto ai primi sette mesi del 2021 (+12,9%), per effetto sia del gettito delle imposte dirette (+10,8%) sia di quello delle imposte indirette (+15,9%), tra cui l'Iva.Infine, in Spagna l'incremento del 18% è frutto del risultato positivo sia delle imposte dirette (+20,1%) sia delle imposte indirette (+16,1%). In particolare, per le prime si registra il segno positivo sia per l'imposta sulle persone fisiche (+17,4%) sia per l'imposta sulle società (+65,7%). Tra le imposte indirette, oltre all'Iva (+17,8%) si osserva la crescita del gettito per le imposte sugli idrocarburi (+11,2%), le imposte speciali sul tabacco (+8,7%), le accise sui prodotti alcolici (+53,6%) e le accise sulla birra (+13,4%). Si è ridotto, invece, il gettito dell'imposta sull'energia elettrica (-83,5%). da fisco oggi.