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SG: Una visione di sostenibilità necessaria nel Contesto Italiano

14.02.2025

I rating ESG (Environment, Social and Governance) valutano la performance aziendale sui temi ambientali, sociali e di governance e sono indicati dall'Unione Europea come elementi centrali nella strategia aziendale sostenibile. Essa si costituisce di una valutazione sintetica che certifica la solidità delle società nel perseguire strategie volte all'ambiente, alla valorizzazione del capitale umano e alle buone pratiche di gestione verso tutti i portatori di interesse).

ESG è un acronimo che raggruppa tre pilastri (Environment, Social and Governance):

  • Ambientale (Environment): valuta i comportamenti dell'azienda nei confronti dell'ambiente;
  • Sociale (Social): prende in considerazione l'impatto della azienda sul territorio, dipendenti, fornitori e clienti o più in generale indaga l'impatto delle relazioni dell'impresa con la comunità locale;
  • Governance: richiama ad una gestione aziendale orientata alla trasparenza e principi etici, in queste logiche i temi trattati riguarderanno le remunerazioni dei dirigenti, tutele dell'azionista, trasparenza nelle decisioni e il rispetto delle minoranze.

Molto spesso però la costruzione di un giudizio sintetico non permette una rappresentazione veritiera della gestione aziendale sui temi ambientali. Nell'articolo di Giovanni Bouwers[1], professore di contabilità all'Università di Amsterdam, si ravvisa la necessità di abbandonare una visione aggregata dei fattori ESG. Egli afferma che talune volte può capitare che tra le società con più alti punteggi ESG ci siano anche delle società poco sostenibili.

Allo stesso modo, una ricerca condotta da Scientific Beta[2], fornitore di indici e società di consulenza, ritiene che le classificazioni ESG hanno poca o nessuna relazione con i livelli di emissioni di carbonio. Nella costruzione di un portafoglio verde, i ricercatori hanno osservato come l'aggiunta di titoli green nel pacchetto azionario dell'investitore risultano non correlati alla riduzione dell'emissione di carbonio delle imprese. In particolare, l'intento virtuoso dell'azionista attento alla tematica delle emissioni di CO2 risulta svanire o addirittura annullarsi nel momento in cui le sue scelte vengono prese in relazione ai parametri rating ESG.

La ricerca condotta da Scientific Beta, a riprova delle affermazioni sopra citate, ha analizzato 25 diversi punteggi ESG di tre grandi società (Moody's, MSCI e Refinitiv). Si è osservato come nel 92% dei casi gli investitori non riescono a costruire portafogli a basse intensità di carbonio nel momento in cui inseriscono i punteggi ESG come determinate del peso parziale nelle scelte del titolo.

L'assenza di correlazione tra punteggi ESG e l'intensità di carbonio emesso dalle aziende rappresenta un chiaro segno di debolezza della metodologia di valutazione aggregata di sostenibilità. Un'impresa potrebbe essere molto brava nella gestione della governance o nella soddisfazione degli stakeholder, ma non avere attenzione nelle emissioni di carbonio. Allo stesso modo il pilastro ambientale si concentra principalmente sull'uso delle risorse idriche e pratiche della gestione dei rifiuti, ma non sempre risulta ben correlato con le emissioni di carbonio.

Se le emissioni di carbonio risultano essere importanti, allora nessuna valutazione aggregata ESG potrà essere positiva a meno che le prestazioni in termini di emissioni di carbonio risultano positive. Il motivo risiede nel fatto che nessuna emissione di CO2 può essere compensata da comportamenti virtuosi delle imprese in altri ambiti.

È un po' come le prestazioni di sicurezza degli impianti chimici, dove gli impianti non ottengono delle prestazioni positive se non raggiungono adeguati obiettivi di sicurezza. La direzione della fabbrica potrebbe registrare alta capitalizzazione, ma questa prestazione non compensa i bassi livelli di sicurezza.

Applicare questa logica comporterebbe l'individuazione di obiettivi per ogni metrica specifica. Si andrebbero a eliminare processi di compensazione e a permettere di individuare quando le performance a livello aggregato delle imprese raggiungano il livello desiderato.

Per gli investitori, la capacità di una impresa di seguire gli ESG criteria è importante per una grande quantità di motivi:

  1. Rischio e rendimento: Gli investitori stanno riconoscendo sempre più che gli ESG criteria possono influire materialmente sui rischi e sui rendimenti e in generale sul risk management. Ad esempio, le aziende con cattive pratiche ambientali possono affrontare rischi finanziari significativi sotto forma di sanzioni o costi per ripristino ambientale. Allo stesso modo, le aziende con cattive pratiche lavorative possono affrontare scioperi, multe e danni alla reputazione.
  2. Stabilità a lungo termine: Le aziende che si impegnano in pratiche ESG tendono ad avere una visione a lungo termine delle loro operazioni, il che può portare a una maggiore stabilità finanziaria.
  3. Responsabilità sociale: Molti investitori vogliono sostenere aziende che si comportano in modo etico e sostenibile. Investire in aziende con forti pratiche ESG è un modo per farlo.
  4. Pressione normativa: In molte giurisdizioni, gli investitori sono ora tenuti per legge a prendere in considerazione gli ESG criteria nelle loro decisioni di investimento.
  5. Richiesta dei clienti: Sempre più investitori stanno esprimendo un desiderio di investire in modo sostenibile e responsabile. Gli investitori che possono offrire prodotti ESG sono quindi in grado di soddisfare questa domanda.
  6. Innovazione e competitività: Le aziende che adottano pratiche ESG spesso si trovano all'avanguardia nell'innovazione e nella transizione green, il che può portare a nuove opportunità di investimento.
  7. Resilienza in tempo di crisi: Le aziende con una forte attenzione agli ESG criteria hanno dimostrato di essere più resistenti in tempi di crisi economica, il che può aiutare a proteggere gli investitori da perdite significative.
  8. Miglioramento del profilo di credito: Gli investitori che tengono conto dei fattori ESG possono anche beneficiare di un miglioramento del profilo di credito delle aziende in cui investono, poiché queste aziende tendono ad avere una gestione del rischio più efficace.
  9. Immagine pubblica e reputazione: Gli investitori che si concentrano sugli investimenti ESG possono migliorare la propria immagine pubblica e reputazione, attrarre nuovi clienti e mantenere quelli esistenti, senza ridurre i rendimenti.
  10. Impatto positivo sul mondo: Infine, investendo in aziende che rispettano le norme ESG, gli investitori possono contribuire a creare un impatto positivo sul mondo, sostenendo le aziende che si impegnano nella sostenibilità ambientale, nel benessere sociale e in buone pratiche di governance.

Alcuni di questi vantaggi non possono essere annullati dal cambiamento di consenso sulle tematiche ESG, ultimamente di moda. Nel tempo le imprese ESG compliant saranno quelle vincenti.

Francesco Di Tommaso

Luca Pacino

LEGALECONOMY