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Prospettive economiche regionali per il Medio Oriente e l'Asia centrale, ottobre 2024: navigare nel panorama geoeconomico in evoluzione. Di Francesco Di Tommaso

04.11.2024

Il panorama economico globale deve affrontare sfide significative, tra cui la frammentazione geoeconomica. Nelle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa e del Caucaso e dell'Asia centrale, le economie si trovano ad affrontare cambiamenti nei modelli commerciali e allo stesso tempo ad affrontare frequenti shock dovuti a conflitti e cambiamenti climatici. Inoltre, le prospettive di crescita a medio termine si sono deteriorate negli ultimi due decenni e dovrebbero rimanere modeste. Sono necessarie riforme decisive per mettere i paesi sulla strada di un futuro economico più resiliente e inclusivo. I paesi dell'Africa subsahariana stanno attuando riforme complesse e necessarie per ripristinare la stabilità macroeconomica e, sebbene gli squilibri complessivi abbiano iniziato a ridursi, il quadro è variegato. I responsabili politici devono affrontare tre ostacoli principali. In primo luogo, la crescita regionale, prevista al 3,6% nel 2024, è generalmente contenuta e disomogenea, anche se si prevede una modesta ripresa l'anno prossimo al 4,2%. In secondo luogo, le condizioni di finanziamento continuano a essere rigide. In terzo luogo, la complessa interazione tra povertà, scarse opportunità e governance debole – aggravata da un costo della vita più elevato e da difficoltà a breve termine legate all'aggiustamento macroeconomico – sta alimentando la frustrazione sociale. In questo contesto, i responsabili politici si trovano di fronte a un difficile equilibrio tra la ricerca della stabilità macroeconomica e il lavoro per affrontare le esigenze di sviluppo e garantire che le riforme siano socialmente e politicamente accettabili. Proteggere i più vulnerabili dai costi dell'aggiustamento e realizzare riforme che creino posti di lavoro efficienti sarà fondamentale per mobilitare il sostegno pubblico. Prospettive economiche regionali per l'Europa: una ripresa che non raggiunge il pieno potenziale dell'Europa L'economia europea è in ripresa, beneficiando di una forte risposta alle crisi. Tuttavia, la ripresa non è all'altezza del suo pieno potenziale. L'incertezza sulla persistente inflazione di fondo, le direzioni politiche e i conflitti geopolitici stanno smorzando le prospettive a breve termine. A lungo termine, la crescita della produttività perennemente debole, dovuta a dimensioni limitate e al dinamismo delle imprese, in mezzo ai nuovi venti contrari derivanti dalla frammentazione e dal cambiamento climatico, sta frenando il potenziale di crescita.

Dott. Francesco Di Tommaso

Fonte Fondo Monetario Internazionale