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Politiche monetarie restrittive e gestione del debito

12.02.2022

DAL BLOG ARTURO GULINELLI. La crescita dei tassi di interesse e la fine delle operazioni espansive da parte delle banche centrali, ipotizzate per creare una diga contro l'inflazione (che però non è tutta da domanda e quindi non generata dall'incremento della massa monetaria, ma è soprattutto da strozzature dal lato dell'offerta e quindi si riassorbirà in parte da sola), creerà nei prossimi anni non pochi problemi in tema di sostenibilità dei debiti pubblici e privati.

Inoltre, visto che la spesa delle famiglie e delle imprese, come spiegato su questo blog, dipende anche dal credito bancario, una sua riduzione causata da politiche monetarie restrittive potrebbe generare una contrazione della domanda e un calo del PIL e una deflazione da debiti.

Come già detto su questo blog quando si verifica l'analisi della situazione debitoria di un paese non si dovrebbe mai prescindere dalla valutazione del valore complessivo del debito, o quanto meno non si dovrebbe trascurare, accanto al valore dell'esposizione pubblica, il debito delle società private (finanziarie e non finanziarie).

La Banca Internazionale dei Regolamenti (BIS) elabora da diversi anni delle statistiche che misurano l'andamento dell'emissione dei titoli di debito dei vari paesi.

Queste rilevazioni, pubblicate con cadenza trimestrale, riguardano i titoli di debito emessi dalle società finanziarie, comprese le banche centrali, dalle società non finanziarie e dalle amministrazioni pubbliche.

Il valore dei titoli di debito riportato nelle statistiche è chiaramente quello nominale e si riferisce alle emissioni sul mercato primario; non sono presenti i debiti delle famiglie.

Facendo una verifica di come si sono mossi i debiti delle economie del nostro continente e in genere nei paesi sviluppati nel corso della pandemia è interessante notare che in genere il debito totale dei paesi (pubblico e privato) si è notevolmente incrementato.

L'Italia registra una crescita importante del debito pubblico e a differenza di altri paesi un aumento molto contenuto del debito privato.

Ho messo a confronto la situazione al 30 giugno 2020 con quella al 30 giugno 2021 per verificare gli incrementi registrati sia dal lato del debito totale sia per verificare l'andamento dei debiti privati e pubblici ecco il grafico (valori in dollari):