Investire in tempi inflazionistici: guardare al reddito europeo
Investire in tempi inflazionistici: guardare al reddito europeo L'inflazione elevata, l'aumento dei tassi di interesse e le crescenti preoccupazioni per un rallentamento della crescita globale hanno creato notevoli turbolenze sui mercati azionari quest'anno. In vista delle attuali sfide macroeconomiche, gli investitori devono guardare avanti e considerare quali strategie possono consentire loro di proteggere e far crescere il proprio capitale durante questo periodo difficile. Costruire resilienza L'idea che l'inflazione post-pandemia vista nella seconda metà del 2021 sarebbe stata transitoria è stata completamente screditata. Nel Regno Unito, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) ha raggiunto il 10,1% a luglio. La Banca d'Inghilterra prevede che l'inflazione raggiungerà il 13% in autunno con l'impennata dei prezzi dell'energia. L'aumento dei tassi di interesse, nel frattempo, e la crescente possibilità di recessione a seguito di una politica monetaria inasprita hanno creato prospettive cupe, almeno a breve termine, per i titoli azionari di una vasta gamma di settori. Riteniamo, tuttavia, che una strategia di investimento incentrata su società che hanno la capacità di continuare a restituire reddito agli azionisti e che sono in una buona posizione per resistere alle pressioni inflazionistiche, possa dimostrarsi resiliente nel contesto attuale. In particolare, riteniamo che il panorama dei dividendi in Europa (escluso il Regno Unito) si distingua dalla massa in termini di potenziale. Cosa distingue l'Europa? Elevati livelli di incertezza continuano a essere parte integrante degli investimenti azionari e obbligazionari nel 2022. Tuttavia, il settore del reddito europeo presenta una serie di dinamiche che ci attraggono. Con le valutazioni dei titoli growth e value che rimangono depresse, il reddito da dividendi gioca un ruolo sempre più importante nei rendimenti totali. Prevediamo che i cosiddetti titoli "uccello in mano" - quelli con flussi di cassa forti e resilienti e la capacità di pagare dividendi interessanti reinvestindo anche nella crescita organica - continueranno a fare bene. Tali titoli possono essere trovati in diversi mercati europei, dove esiste una cultura forte e di lunga data di restituzione dei dividendi. Vale la pena notare che la distribuzione dei dividendi dal reddito azionario europeo escluso il Regno Unito è diminuita più lentamente e si è ripresa più rapidamente rispetto a titoli comparabili subito dopo la crisi del Covid-19 nel 2020. Storicamente, le società di questo settore hanno avuto la tendenza a offrire un significativo premio di rendimento da dividendo rispetto alle loro controparti negli Stati Uniti. E mentre gli attuali rendimenti dell'Europa escluso il Regno Unito sono a livelli simili a quelli delle obbligazioni societarie e governative, riteniamo che tali attività a reddito fisso subiranno pressioni mentre i prezzi aumenteranno poiché i rendimenti nominali che offrono vengono erosi in termini reali.
DOTT. DI TOMMASO FRANCESCO