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FDT CONSULTING ASSOCIATION - SERVIZI FISCALI E ASSISTENZIALI


I NOSTRI SERVIZI

1. CERTIFICATI ISEE

L'ISEE e' l'indicatore della situazione economica equivalente. L' attestato contenente l'indicatore I.S.E.E. consente ai cittadini di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilita'.
L' I.S.E.E. e' il rapporto tra l'indicatore della situazione economica (I.S.E.) e il parametro desunto dalla Scala di Equivalenza.

Il modello ISEE e' necessario per dimostrare il diritto a ricevere, ad esempio:
• l'assegno di maternita', un aiuto da parte dei Comuni ed erogato dall'INPS in presenza di determinati requisiti reddituali;
• reddito di cittadinanza;
• asilo nido e altri servizi educativi per l'infanzia con tariffe agevolate;
• prestazioni scolastiche ridotte: mense, libri scolastici, trasporti, borse di studio, agevolazioni per tasse universitarie;
• bonus per servizi di pubblica utilita' come telefono, luce, gas, trasporti;
• servizi sociosanitari domiciliari diurni e residenziali, come ad esempio l'assistenza domiciliare;
• contributi regionali;
• bonus Bebe';
• censimento reddituale ALER;

I documenti per ogni componente il nucleo familiare al momento della richiesta della DSU, necessari per l'elaborazione del nuovo Isee 2024, sono:

  • Copia di un documento di identita' e codice fiscale validi per il dichiarante e i componenti del nucleo;
  • Dichiarazione dei Redditi 2023 anno d'imposta 2021;
  • Certificazioni Uniche 2023 anno d'imposta 2022;
  • Borse di studio, Voucher e altri redditi certificati dell'anno d'imposta 2022;
  • Rendita catastale degli immobili di proprieta' e Reddito dominicale dei terreni al 31 dicembre 2022;
  • Contratto d'affitto con estremi di registrazione dell'Agenzia delle Entrate (se il nucleo familiare risiede in un abitazione in affitto) al momento della presentazione della richiesta ISEE;
  • Quota capitale residua del mutuo al 31 dicembre dell'anno 2021 (laddove presente un mutuo per l'acquisto dell'immobile);
  • Saldo dei conti corrente/deposito/libretti postali e bancari al 31 dicembre del 2021, saldo al 31/12/2022 di carte prepagate sia con IBAN che senza;
  • Valore delle Obbligazioni, Titoli ed Azioni al 31 dicembre del 2022;
  • Giacenza media dei conti corrente/deposito/libretti postali e bancari nell'anno 2021, giacenza media 2022 di carte prepagate con IBAN;
  • Valore delle Polizze assicurative miste capitalizzazione vita del tipo Unit linked e Index Linked al 31 dicembre 2022;
  • Valore dei Buoni postali fruttiferi, cartacei e non, al 31 dicembre 2022;
  • Valore patrimoniale delle societa' di capitale e/o persone al 31 dicembre del 2022;
  • Targhe di autoveicoli, natanti e motocicli superiori a 499 cc posseduti al momento della presentazione della DSU;
  • Assegni di mantenimento per figli e coniugi (percepiti ed erogati) nell'anno 2022;
  • Redditi, proprieta' e conti correnti/deposito/patrimoni mobiliari vari all'estero maturati e /o posseduti al 31 dicembre del 2022;
  • Certificazione di invalidita', handicap e non autosufficienza validi alla data di presentazione della DSU;

Per compilare il modulo di ISEE e trasmissione vi invitiamo a contattarci per chiarimenti e appuntameto, in modo tale da presentarvi nel bostro ufficio con tutta la documentazione adeguata, CHE VI RICORDIAMO DEVE ESSERE CARTACEA.

2. MODELLO 730

Il Modello 730 e' una Dichiarazione dei Redditi che puo' essere presentata dai contribuenti che nell'anno precedente risultino essere stati lavoratori dipendenti, pensionati,collaboratori coordinati e continuativi o a progetto, contribuenti che percepiscono indennita' di reddito quali la Naspi, la mobilita' ecc.. anche se non hanno un sostituto d'imposta nell'anno di presentazione della dichiarazione o comunque percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Possono presentare il 730 anche coloro che non rientrano nelle casistiche precedenti ma sono coniugati/uniti civilmente con contribuenti che invece vi rientrano e pertanto sara' possibile presentare un 730 congiunto.

Presentare il modello 730 conviene soprattutto se si hanno spese detraibili o deducibili come, ad esempio, interessi del mutuo, ristrutturazioni di immobili, spese sanitarie.
I contribuenti che invece non possono utilizzare il modello 730, sono coloro che:
- nell'anno di imposta hanno posseduto redditi d'impresa, anche in forma di partecipazione o redditi di lavoro autonomo con partita IVA
- devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, 770
- non sono residenti in Italia nell'anno di presentazione della dichiarazione e in quello precedente

Per coloro che al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi non hanno un sostituto d'imposta e' possibile presentare il 730 Situazioni Particolari, ovvero senza sostituto d'imposta: in questo caso se si dovra' ricevere un rimborso, sara' direttamente l'Agenzia delle Entrate ad erogarlo mentre in caso di debito paghera' direttamente il contribuente utilizzando il modello di pagamento F24 gia' correttamente compilato.

Per tutte le altre tipologie di contribuenti sara' obbligatorio, ed eventualmente anche piu' conveniente a seconda dei singoli casi, presentare la Dichiarazione dei Redditi attraverso il Modello redditi,

Per procedere all'elaborazione della Dichiarazione dei Redditi saranno necessari i seguenti documenti:

  • Ultima Dichiarazione dei Redditi.
  • Documento di identita' e codice fiscale validi.
  • Codice fiscale dei familiari a carico (se inseriti per la prima volta).
  • Estremi catastali dei fabbricati e terreni in possesso (se dichiarati per la prima volta).
  • CU e-o certificazioni di altri redditi percepiti nell'anno precedente.
  • F24 con quietanze di pagamento effettuate nel 2022.

Oneri e Spese sostenute nel 2021 piu' frequenti (per elenco completo delle spese DETRAIBILI e/o DEDUCIBILI rimandiamo alle Istruzioni dell'Ade).

ATTENZIONE: A partire dalla Dichiarazione dei Redditi 2021 per TUTTE le spese DETRAIBILI, tranne alcune eccezioni, sara' OBBLIGATORIO esibire anche RICEVUTA DELL'AVVENUTO PAGAMENTO IN MODALITA' TRACCIABILE DELLE MEDESIME, PENA L'ESCLUSIONE DI QUESTE DALLO SCARICO FISCALE!!!

  • Fatture, ricevute fiscali, scontrini parlanti per le spese sanitarie.
  • Documento della banca attestante gli interessi passivi/oneri accessori per il mutuo sull'abitazione principale, copia dell'atto di acquisto del fabbricato.
  • Documento dell'assicurazione per il premio riferito alla polizza vita/infortuni.
  • Bollettini postali/bonifici bancari per iscrizione/frequenza scuola superiore/universita'/specializzazione universitaria.
  • Fattura per spese funebri.
  • Ricevute per attivita' sportive praticate dai ragazzi fascia 5/18 anni.
  • Ricevute per spese per addetti all'assistenza personale, acquisto farmaci, degenze ospedaliere, ricoveri per persone non autosufficienti, per portatori di handicap, disabili.
  • Fattura dell'agenzia immobiliare per intermediazione su acquisto abitazione principale.
  • Ricevute, documenti "tracciabili" per erogazioni liberali a ONLUS, APS, ONG, SMS.
  • Fatture, ricevute fiscali per acquisto farmaci/visite e analisi per animali domestici legalmente detenuti.
  • Bollettini postali, bonifici e rid bancari per riscatto degli anni di laurea anche per familiari a carico.
  • Ricevute per spese riguardanti rette relative alla frequenza degli asili nido.
  • Bollettino postale per assicurazione inail per casalinghe.
  • Ricevute versamenti volontari a casse di previdenza delle professioni e all'Ente pensionistico di appartenenza.
  • Bollettini Inps per contributi colf, badanti, baby sitter per il 2023.
  • Ricevute, documenti "tracciabili" per erogazioni liberali a istituzioni religiose che gia' beneficiamo dell'8x1000.
  • Ricevute, documenti attestanti erogazioni liberali ai partiti politici.
  • Certificazioni inerenti i premi pagati per fondi di previdenza complementare sia esclusi che non dal sostituto di imposta (per es. quelli versati individualmente a banche e affini). Anche per i famigliari a carico.
  • Fatture, ricevute fiscali e/o tabella ripartizione spese condominiali per lavori di ristrutturazione degli immobili ed eventuale acquisto box-posto auto pertinenziale. Per lavori fatti a partire dal 2011 necessita' di visure catastali per avere dati precisi identificativi dell'immobile.
  • Fatture, bonifici, ricevute fiscali per lavori e interventi di risparmio energetico. Copia asseverazione di un tecnico abilitato, ricevuta di avvenuta trasmissione dei documenti all'ENEA.
  • Copia contratto d'affitto normato da legge 431/1998, eventualmente in presenza dell'art. 2 comma 3 e dell'art. 4 commi 2 e 3. Obbligatorio sia per i locatari che i conduttori.
  • Copia contratto di affitto regolato eventualmente dall'opzione Cedolare Secca o comunque obbligatorio per coloro che vogliono usufruire della medesima.
  • Ricevuta di pagamento di abbonamenti ai mezzi pubblici (bus, treni, corriere, ecc).

Termine di presentazione: 30 Settembre ad un Caaf o professionista abilitato oppure on line all'agenzia delle entrate. 30 Settembre al proprio sostituto d'imposta
OBBLIGO DI CONSERVAZIONE del modello 730 e relativi documenti per 5 anni (dall'anno di presentazione della dichiarazione)

3. MODELLO REDDITI

MODELLO DICHIARAZIONE DEI REDDITI UNICO PER PERSONE FISICHE e società

Tutti i contribuenti possono presentare il modello redditi per dichiarare i propri redditi, da lavoro, da locazione, da rendite, da quote di società, ecc.

Il modello redditi (ex unico) è infatti il modello di dichiarazione dei redditi che comprende tutte le possibili dichiarazioni fiscali per ogni contribuente.

Fermo restando la convenienza a presentare il Modello 730 per alcune tipologie di contribuenti, il modello REDDITI da la possibilità di effettuare eventuali pagamenti a debito attraverso modello F24 in più rate, evitando che il debito venga trattenuto sullo stipendio dal datore di lavoro, e di ricevere l'eventuale credito direttamente dall'Agenzia delle Entrate o portarlo in compensazione per effettuare pagamenti di altre imposte.

Per le persone fisiche che desiderano presentare il modello Unico saranno sufficienti gli stessi documenti necessari per la compilazione del modello 730:

  • Ultima dichiarazione dei redditi
  • Documento di identità valido e codice fiscale
  • Codice fiscale dei familiari a carico (se inseriti per la prima volta)
  • Estremi catastali dei fabbricati e terreni in possesso (se dichiarati per la prima volta)
  • CU e-o certificazioni di altri redditi percepiti nell'anno precedente
  • F24 pagati nel 2023

Oneri e Spese:

  • Fatture, ricevute fiscali, scontrini parlanti spese sanitarie sostenuti nel 2022.
  • Documento della banca attestante gli interessi passivi/oneri accessori per il mutuo sull'abitazione principale, copia dell'atto di acquisto del fabbricato.
  • Documento dell'assicurazione per il premio riferito alla polizza vita/infortuni.
  • Bollettini postali/bonifici bancari per iscrizione/frequenza scuola superiore/università/specializzazione universitaria.
  • Fattura per spese funebri familiari.
  • Ricevute per attività sportive praticate dai ragazzi fascia 5/18 anni.
  • Ricevute per spese per addetti all'assistenza personale, acquisto farmaci, degenze ospedaliere, ricoveri per persone non autosufficienti, per portatori di handicap, disabili.
  • Fattura dell'agenzia immobiliare per intermediazione su acquisto abitazione principale.
  • Ricevute, documenti "tracciabili" per erogazioni liberali a ONLUS, APS, ONG, SMS.
  • Fatture, ricevute fiscali per acquisto farmaci/visite e analisi per animali domestici legalmente detenuti.
  • Bollettini postali, bonifici e rid bancari per riscatto degli anni di laurea anche per familiari a carico.
  • Ricevute per spese riguardanti rette relative alla frequenza degli asili nido.
  • Bollettino postale per assicurazione inail per casalinghe.
  • Ricevute versamenti volontari a casse di previdenza delle professioni e all'Ente pensionistico di appartenenza.
  • Bollettini Inps per contributi colf, badanti, baby sitter per il 2023.
  • Ricevute, documenti "tracciabili" per erogazioni liberali a istituzioni religiose che già beneficiamo dell'8×1000.
  • Ricevute, documenti attestanti erogazioni liberali ai partiti politici.
  • Certificazioni inerenti i premi pagati per fondi di previdenza complementare sia esclusi che non dal sostituto di imposta (per es. quelli versati individualmente a banche e affini). Anche per i famigliari a carico.
  • Fatture, ricevute fiscali e/o tabella ripartizione spese condominiali per lavori di ristrutturazione degli immobili ed eventuale acquisto box-posto auto pertinenziale. Per lavori fatti a partire dal 2011 necessità di visure catastali per avere dati precisi identificativi dell'immobile.
  • Fatture, bonifici, ricevute fiscali per lavori e interventi di risparmio energetico. Copia asseverazione di un tecnico abilitato, ricevuta di avvenuta trasmissione dei documenti all'ENEA.
  • Copia contratto d'affitto normato da legge 431/1998, eventualmente in presenza dell'art. 2 comma 3 e dell'art. 4 commi 2 e 3. Obbligatorio sia per i locatari che i conduttori.
  • Copia contratto di affitto regolato eventualmente dall'opzione Cedolare Secca o comunque obbligatorio per coloro che vogliono usufruire della medesima.

Per i lavoratori autonomi, professionisti e altre tipologie di contribuenti saranno necessari ulteriori documenti e una diversa elaborazione del MODELLO REDDITI SC E LA DICHIARAZIONE IVA

Chiamare il nostro ufficio per chiarimeti e appuntamento per consulenza o/ed elaborazione pratica.

4. MODELLO RED ICRIC

I modelli RED e ICRIC sono richieste inviate dall' INPS ai pensionati che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi e di cui si vuole conoscere la situazione reddituale e patrimoniale.

I destinatari del modello RED sono i pensionati di anzianità e vecchiaia. Solitamente vengono richieste informazioni quali la rendita catastale degli immobili di proprietà, altri redditi, rendite. Queste informazioni sono contenute nella "stringa CAF" presente nella lettera inviata dall'INPS.

Il modello ICRIC è invece inviato ai beneficiari di pensioni di invalidità. In questo caso l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale richiede al pensionato di dichiarare se è stato ricoverato a titolo gratuito in qualche struttura e se sì di indicare i periodi. Anche in questo caso è fondamentale essere in possesso materialmente della lettera nella quale sono indicate le "stringhe CAF"

Per informazioni o chiarimenti contattate il nostro ufficio.

5. ASSEGNO DI INCLUSIONE

Dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza è sostituito dall'Assegno di Inclusione (ADI), che prevede percorsi di inserimento sociale, di formazione, e di politica attiva del lavoro.

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Cos'è l'Assegno di Inclusione

L'Assegno di inclusione è una misura condizionata:

• al rispetto di determinati requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza

• alla valutazione della condizione economica

• all'adesione ad un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

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Una volta verificati i requisiti INPS informa il richiedente che, per ricevere il beneficio, deve effettuare l'iscrizione alla Piattaforma per i beneficiari presso il Sistema Informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (SIISL), al fine di sottoscrivere il Patto di attivazione digitale.

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Per i beneficiari dell'Assegno di inclusione appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto all'obbligo di istruzione, nel patto di inclusione sarà previsto l'impegno all'iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all'adempimento del predetto obbligo di istruzione, pena la decadenza dal beneficio.

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L'importo dell'Assegno di Inclusione, che non può essere comunque inferiore a 480 euro annui, è composto da due componenti:

. • una integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui (7.560 euro annui se il nucleo familiare è composto interamente da persone di età pari o superiore a 67 anni e/o in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;

. • un contributo per l'affitto per un importo pari all'ammontare del canone annuo previsto dal contratto di locazione come dichiarato ai fini ISEE, fino a un massimo di 3.360 euro annui/280 euro mensili (1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto interamente da persone di età pari o superiore a 67 anni e/o in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza).

Viene erogato mensilmente, dal mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale, per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato per ulteriori 12 mesi, dopo un mese di sospensione.

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Chi può richiederlo

Requisiti del nucleo familiare

L'Assegno di Inclusione è rivolto ai nuclei familiari che abbiano al loro interno almeno un componente:

. • disabile;

. • minorenne;

. • con almeno 60 anni di età;

. • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione (ad esempio le persone in carico ai servizi per: assistenza in caso di disabilità, dipendenze, donne vittime di violenza, servizi psicologici, per le malattie psichiatriche e persone senza fissa dimora in carico ai servizi sociali territoriali).

Requisiti di cittadinanza, residenza e requisiti soggettivi

Il componente del nucleo che richiede l'Assegno di Incusione deve essere:

. • cittadino europeo o un suo familiare, che deve essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente,

. • se cittadino di paesi terzi deve essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria).

. • residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. Eccetto per gravi e documentati motivi di salute, la continuità della residenza si intende interrotta in caso di assenza dall'Italia per 2 o più mesi continuativi, o 4 o più mesi anche non continuativi nell'arco di diciotto mesi

. • non deve risultare sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione; non avere sentenze definitive di condanna o "patteggiamento" nei 10 anni precedenti la richiesta

. • non essere disoccupato, a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (all'articolo 7, legge 604/1966)

. • non risiedere presso strutture a totale carico pubblico.

Requisiti economici

. • ISEE inferiore a 9.360 euro. • Reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.Se il nucleo familiare è composto interamente da persone di età pari o superiore a 67 anni e/o in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare si alza a 7.560 euro, moltiplicati sempre per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.. • Patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a 30.000 euro.È esclusa la casa abitazione entro un valore ai fini IMU massimo di 150.000 euro.. • Patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore alla soglia di 6.000 euroLa soglia è accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro e incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. I massimali devono essere ulteriormente aumentati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.. • Nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario/avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 3 anni antecedenti la richiesta, di navi e imbarcazioni da diporto, nonché aeromobili di ogni genere.. • Redditi e i beni patrimoniali eventualmente non compresi nell'ISEE devono essere dichiarati all'atto della domanda del beneficio e valutati a tal fine.

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DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA RICHIESTA:

  • MODELLO ISEE
  • CERTIFICATO DI RESIDENZA
  • DOCUMENTO IDENTITA'
  • CERTIFICAZIONI NUCLEO FAMILIARE
  • Il CAF Patronato in Roma prati è a tua disposizione per qualunque chiarimento e per la presentazione della domanda per ottenere l' l'Assegno di inclusione.

    Non è mai stato cosi semplice, contattaci per RICHIESTE O INFORMAZIONI oppure puoi fissare direttamente un appuntamento.

6. CONSULENZA FISCALE

Scelta della tipologia di contratto di lavoro applicabile e da applicare

• Calcolo dei costi retributivi, contributivi e sociali ordinari e differiti

• Valutazione dei possibili contenziosi futuri a seconda delle scelte effettuate

• Redazione buste paga

• Tenuta dei documenti del lavoro

• Valutazione dei riconoscimenti retributivi o inquadramenti previdenziali particolari

• Definizione limiti normativi (orario di lavoro, assenze dal lavoro, ecc.)

• Esame opportunità normative o agevolative

• Assistenza e rappresentanza dell'azienda nelle vertenze extragiudiziali (conciliazioni e arbitrati) derivanti dai rapporti di lavoro dipendente e autonomo

• Assistenza e rappresentanza in sede di contenzioso con gli Istituti Previdenziali, Assicurativi e Ispettivi del Lavoro

Consulenza contabile e Amministrativa

Più semplice con i nostri servizi

  • Costituzione di società (di persone e di capitali), filiali e uffici di rappresentanza
  • Gestione adempimenti relativi alla fase di start up delle Imprese individuali
  • Costituzione e gestione di associazioni sportive dilettantistiche, associazioni culturali, onlus
  • Assistenza e consulenza alle società cooperative
  • Contabilità per società, imprese individuali, associazioni, onlus, persone fisiche
  • Redazione e deposito del bilancio annuale
  • Consulenza ed assistenza nella predisposizione di bilanci di esercizio e intermedi (ordinari e consolidati) da redigere secondo i principi contabili nazionali o secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
  • Tenuta dei libri sociali (giornale, inventari, libro soci, verbali di assemblee, verbali del consiglio di amministrazione, libri IVA, cespiti ammortizzabili, libro mastro ecc.)
  • Autorizzazioni amministrative (Licenze e Nulla Osta)
  • Iscrizione alla Camera di Commercio (Registro Imprese, Albo delle Imprese Artigiane, Enasarco etc..)
  • Iscrizione all'INPS, INAIL, registro Prefettizio delle Cooperative..
  • Controllo di gestione e analisi dei costi
  • Due diligence contabili
  • Revisione contabile e controllo legale dei conti

Consulenza Fiscale

Una guida sicura per interpretare e applicare il diritto tributario

  • Dichiarazioni fiscali per società, associazioni e persone fisiche
  • Studi di settore e parametri
  • Tax planning (Consulenza ed assistenza nel calcolo delle imposte dirette, immediate e differite, anche nel caso di soggetti che adottano i principi contabili internazionali IAS/IFRS)
  • Due diligence fiscale e tributaria
  • Fiscalità del settore immobiliare
  • Fiscalità delle persone fisiche
  • Risposte a singoli quesiti e pareri in materia tributaria
  • Ricerca ed applicazione agevolazioni tributarie
  • Rapporti con l'Amministrazione Finanziaria
  • Assistenza nella soluzione di problematiche relative all'IVA e alle altre imposte indirette

Al nostro uffiicio su appuntamento e' possibile ricevere una consulenza, contattateci

7. ASSISTENZA PARTITE IVA

Se si decide di avviare una nuova attivita' professionale o imprenditoriale, occorre aprire la partita IVA.

Materialmente, la partita IVA e' composta da un codice di undici cifre che resta immutato fino alla cessazione dell'attivita'. Il tipo di attivita' svolta e il reddito annuo determinano il regime fiscale del contribuente da scegliere successivamente.

L'apertura della partita IVA si realizza mediante presentazione all'Agenzia delle Entrate dell'apposito modulo di inizio attivita' debitamente compilato (cd. Modello AA9/12 per le persone fisiche, ovvero lavoratori autonomi e ditte individuali, e Modello AA7/10 per soggetti diversi da persone fisiche)
Il nostro ufficio garantisce assistenza per l'apertura e la gestione di PARTITA IVA

I servizi offerti:

* Apertura, chiusura e tenuta contabile di Partita Iva in regime Ordinario,Semplificato e Forfetaria

* Iscrizione Camera di Commercio, INPS, INAIL, ove previsto e necessario
* Attribuzione/ modifica Codice ATECO
* Tenuta Contabilita' e invio Modello UNICO-Redditi per Societa' di persone, Societa' di capitale, Enti non commerciali

* Invio Dichiarazioni e Comunicazioni
* Ricorsi tributari
* Pratiche amministrative presso uffici finanziari

Per informazioni, consulenza o appuntamento contattate il nostro ufficio. 

8. FATTURAZIONE ELETTRONICA

Dal 31 marzo 2015 è scattato l'obbligo di emissione telematica per tutte le fatture emesse nei confronti della P.A. nel formato Fattura elettronica. Tutti i possessori di Partita Iva che hanno prestato opera per qualche Ente della Pubblica Amministrazione o abbiano venduto qualcosa agli stessi sono quindi tenuti a richiedere il relativo corrispettivo tramite questa tipologia di fattura.

Dall'1 gennaio 2019 è invece diventata obbligatoria l'emissione e l'invio delle Fatture elettroniche per i titolari di P. Iva nei Regimi Ordinari e Semplificati, oltre che per le S.n.c., S.a.s., S.r.l. e S.p.a, tranne che per coloro che svolgono particolari professioni esentate, Non sono invece obbligati alla Fattura elettronica i titolari di P. Iva nei Regimi dei Minimi e Forfetari.

E' rimasto invece invariato l'obbligo della fatturazione elettronica a prescindere dal Regime in cui si è per coloro che devono fatturare alla PA.

Il nostro ufficio è a vostra disposizione per la compilazione e l'invio della Fattura elettronica.

Chiamare per informazioni e appuntamento per consulenza.

9. SUCCESSIONI

Gli eredi di ogni defunto sono chiamati obbligatoriamente a presentare la Dichiarazione di Successione entro un anno dalla morte nel caso in cui l'asse ereditario superi i centomila euro e in ogni caso sempre quando sia presente un immobile o una porzione di esso.

Dal 1 gennaio 2019 e' entrato in vigore l'obbligo di presentazione telematica della Dichiarazione di Successione.

I nostri uffici provvederanno all'elaborazione e l'invio della Dichiarazione e Contestualmente all'invio telematico si potra' adempiere alle volture di immobili presenti nell'asse ereditario.

In assenza di testamento l'obbligo ricade sugli eredi legittimi. In presenza di testamento sono chiamati ad adempiere alla presentazione della dichiarazione gli eredi indicati nello stesso.

Per aprire una pratica di Successione, i documenti necessari sono:

  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' attestante la situazione di famiglia originaria del defunto e degli eredi e di decesso del de cuius (questi documenti verranno redatti direttamente da noi dopo l'acquisizione dei dati)
  • Codici fiscali del defunto e degli eredi in fotocopia
  • Testamento (se esistente)
  • Atti di donazione stipulati in vita dal de cuius e atti di vendita stipulati negli ultimi sei mesi di vita
  • Visure catastali se in possesso (in caso contrario effettueremo noi la ricerca)
  • Dichiarazione della banca attestante la situazione patrimoniale per ogni banca in cui il de cuius aveva rapporti
  • Fattura spese funebri (solo se non parenti diretti)
  • Spese mediche sostenute negli ultimi sei mesi di vita (solo se non parenti diretti)
  • Mutui ipotecari: certificato bancario relativo al debito alla data del decesso e contratto stipula mutuo (solo se non parenti diretti)
  • IBAN di un conto corrente intestato al dichiarante

Dopo l'invio della Dichiarazione i nostri uffici riceveranno dall'Agenzia delle Entratele seguenti ricevute:

Ricevuta di registrazione, Ricevuta di pagamento delle imposte, Copia Protocollata, Attestazione con "glifo" (utile allo sblocco delle posizioni bancarie) e Ricevuta di avvenuta voltura catastale. Tutte le ricevute verranno fornite al dichiarante in formato cartaceo e digitale.

Agli eredi oltre il 2° grado di affinita' parentale sara' inviata entro un anno dalla presentazione della dichiarazione la liquidazione delle imposte di successione, che saranno calcolate direttamente dall'Agenzia delle Entrate.

Tutti i sopracitati documenti, laddove non gia' in possesso degli eredi, sono elaborati e predisposti dai nostri uffici.

Il nostro ufficio a vostra disposizione per assistenza nelle pratiche di Successione.

Chiamare per appuntamento e informazioni.

10. BUSTE PAGA

Assunzione e gestione buste paga colf badanti

Il nostro ufficio e' a vostra disposizione per un'assistenza completa che copre tutti gli aspetti amministrativi; per il lavoratore, invece, e' garantito il rispetto di tutti i diritti e le tutele riconosciute dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico.

Il nostro servizio servizi di consulenza e assistenza comprendela spiegazione delle procedure relative all'assunzione e il rilascio della comunicazione all'INPS
la stipula del contratto a norma del CCNL del lavoro domestico
l'elaborazione dei prospetti paga mensili, il calcolo della tredicesima, ferie, malattia, ecc,.
l'elaborazione della certificazione reddituale
il calcolo dei contributi previdenziali e della CASSA Colf

Pratica di assunzione: deve essere svolta perlomeno una settimana prima della data di inizio del rapporto di lavoro.

DOCUMENTI NECESSARI

• Carta di identita' e codice fiscale del datore di lavoro, e la tessera che presentera'.

• Codice fiscale, passaporto o carta di identita' del lavoratore. Se trattasi dl lavoratori extra comunitari, anche del permesso di soggiorno (se in fase di rinnovo, ANCHE fotocopia ricevuta di presentazione della domanda di rinnovo) e autocertificazione con l'indirizzo di residenza e numero di telefono. Se il datore di lavoro non e' la persona assistita, occorre anche la fotocopia del codice fiscale della persona assistita. Datore di lavoro e lavoratore devono aver stabilito: la retribuzione oraria o mensile (netta o lorda), le ore lavorative settimanali e la loro distribuzione, la data di inizio del rapporto, il luogo di lavoro, se sono previste trasferte e l'eventuale convivenza.

Pratica di cessazione: deve essere svolta con almeno 5 giorni di anticipo all' interruzione del rapporto.

DOCUMENTI NECESSARI

• Carta di identita' e codice fiscale del datore di lavoro

• Carta d'identita' o passaporto e codice fiscale del lavoratore; se extra comunitario, permesso di soggiorno. calcolo del TFR e liquidazione.

• copia degli ultimo MAV pagati, comprensivi della parte in cui sono indicati tutti i dati del rapporto di lavoro

• copia della ricevuta della denuncia di assunzione all'INPS ed eventuali successive variazioni

• copia lettera licenziamento / dimissioni

Elaborazione buste paga in assistenza: Per l'elaborazione delle buste paga di un rapporto di lavoro gia' instaurato

DOCUMETI NECESSARI

fotocopia della denuncia di assunzione all'INPS,

contratto di lavoro sottoscritto tra le parti, eventuali variazioni,

copia dei MAV relativi a contributi previdenziali INPS pagati

Certificati reddituali degli anni precedenti, ultima busta paga elaborata, e gli stessi documenti necessari per lo svolgimento di una pratica di assunzione

11. ASSISTENZA TRIBUTARIA

Nel nostro ufficio e' possibile ricevere in sede consulenza tributaria e nella difesa dei contribuenti – imprenditore individuale, S.n.c., S.a.s., S.r.l.- innanzi alle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali.

I contenziosi hanno ad oggetto cartelle di pagamento, intimazioni di pagamento, preavvisi di iscrizioni ipotecarie e soprattutto accertamenti fiscali: come ad esempio, ma non solo, gli accertamenti per operazioni fatturate ritenute inesistenti dall'Agenzia delle entrate.

Piu' in particolare: contestazioni/accertamenti delle Agenzie fiscali riguardo alle dichiarazioni fiscali in tema di IVA, IRPEF, IRES, IRAP;

Ci occupiamo poi dei controlli e accertamenti dell'Agenzia delle Entrate sulle operazioni bancarie (prelievi e versamenti) ripresi e imputati a reddito.

In un elenco, le attivita' in cui il nostro Studio, e i suoi collaboratori, sono impegnati:

Diritto Tributario Stragiudiziale

  • Consulenza stragiudiziale posizioni debitorie con Equitalia / Agenzia Entrate Riscossione
  • Assistenza e rappresentanza tributaria nell'ambito delle procedure con l'Agenzia delle Entrate
  • Accertamento con adesione
  • Inviti al contraddittorio

Per informazioni,assistenza e appuntamento chiamare il nostro ufficio

12. CATASTO VISURE

Nel nostro ufficio e' possibile ricevere assistenza per le pratiche catastali,di conservatoria

Il Catasto urbano e' il registro pubblico nel quale sono censiti terreni e fabbricati ed come questi sono correlati con il territorio; in sostanza e' un inventario che oltre a definire la natura dell'immobile ne indica anche la localizzazione. Inoltre il catasto fornisce anche informazioni sulla proprietà e' ma non ha un valore legale ovvero tecnicamente non ha valore probatorio (Infatti oggi sono migliaia gli immobili intestati a persone decedute o sbagliate). L'unico strumento che e' in grado di certificare la proprieta' o la presenza di diritti diversi (usufrutto, ipoteca, ecc) e' la conservatoria.

La conservatoria e' proprio quel registro sul quale sono tracciati tutti i cambi di stato; questa garanzia e' data dal fatto che solo due organi possono autorizzare le modifiche: i notai ed i tribunali. Il nostro ufficio ti mette a disposizione sia servizi di consultazione (visure) sia pratiche dispositive.

Deposito Voltura Catastale

Visura -Ispezioni Ipotecaria

Trascrizioni conservatoria

Planimetria Catastale-Mappa

Visura Catastale ordinaria o storica

Costi Tributi Applicati dall'Agenzia Entrate

Per appuntamento e informazioni chiamate il nostro recapito


13. CONCILIAZIONE SINDACALE

La conciliazione sindacale in sede è il tentativo di mettere fine ad una lite sorta tra lavoratore e datore di lavoro. I motivi della lite devono riguardare il rapporto di lavoro. Solitamente si tratta di contrasti relativi a differenze retributive, contestazioni circa l'inquadramento e le mansioni affidate al dipendente, contestazioni circa la legittimità di provvedimenti assunti dal datore di lavoro.

Nella maggior parte dei casi le reciproche rinunce delle parti di traducono in una transazione economica che viene tradotta sul c.d. verbale di conciliazione. Quest'ultimo è sottoscritto da tutte le parti intervenute e può acquistare valore di titolo esecutivo.

Le conciliazioni sono una modalità di risoluzione delle controversie di lavoro, come previsto dai Contratti Collettivi Nazionali

La conciliazione è avanzata dal soggetto delegato dal lavoratore e prevede in sostanza una mediazione tra il lavoratore stesso e il datore.

La conciliazione viene fissata entro 60 giorni dalla data di notifica della domanda al datore di lavoro. In prima battuta l'obiettivo è quello di convergere verso una soluzione che soddisfi la richiesta avanzata dalla parte lesa: nella maggior parte dei casi, infatti, i datori di lavoro privilegiano un accordo piuttosto che andare incontro a una causa. Tuttavia, in caso di non conciliazione vi sono ulteriori 30 giorni entro i quali le parti possono presentare nuova istanza. Ai fini della conciliazione sono esplicitati tutti quei dati che riguardano lavoratore e datore di lavoro, elementi relativi al contratto di lavoro, alla posizione economica e alle proprie mansioni lavorative.

In quali casi è possibile avanzare una vertenza e giungere ad una conciliazione

Non è indispensabile l'aula di un tribunale affinché una conciliazione possa essere ritenuta valida a tutti gli effetti: le parti possono giungere a un accordo anche dinnanzi a un sindacato, quanto sottoscritto nel verbale avrà valore legale. Eventuali rinunce o patteggiamenti sul piano economico non saranno impugnabili una volta determinato l'accordo.
Il ruolo del sindacato è quello di moderatore tra i due soggetti, al fine di verificare la correttezza dell'accordo stesso e la regolarità di quanto stabilito.

Nel momento in cui il lavoratore, invece, veda negati diritti come il corrispettivo degli stipendi, il TFR maturato, la possibilità di fruire dei permessi o dei giorni di ferie del riposo settimanale, ha pieno diritto di presentare una vertenza di lavoro.

La conciliazione è attivabile volontariamente dalle parti, qualora tuttavia una delle due non si presenti o non intervenga nella conciliazione l'accordo non può essere siglato. La conciliazione deve essere comunque avanzata da un esperto in materia, autorizzato. Una volta raggiunto l'accordo tra le parti sia il datore di lavoro che il dipendente firmano il verbale e in questo modo si assumono reciproche direttive. Il datore si impegna a riconoscere al suo dipendente quanto dovuto, sia in termini di inquadramento che a livello economico, il lavoratore si attiene a quanto stabilito e rinuncia a formulare ogni altra tipologia di richiesta.

Per appuntamento,informazioni chiarimento chiamate il nostro ufficio

14. IMU E TASI

L'IMU e' l'Imposta Municipale Propria, si tratta di una tassa comunale che si paga sugli immobili di cui si e' proprietari o sui quali si ha un diritto reale.
Si rivolge a proprietari di fabbricati, aree fabbricabili, terreni destinati a qualsiasi uso, immobili oltre quello di residenza, proprietari di abitazioni classificate A1, A8, A9 (immobili di lusso), locatari di immobili concessi in leasing.


La TASI, rimasta in vigore fino al 31 dicembre 2019 (e quindi abolita dal 2020), era uno dei tributi compresi nella IUC (Imposta Unica Comunale). Veniva pagata in riferimento alla fruizione dei cosiddetti "servizi indivisibili" dei Comuni come l'illuminazione o il decoro urbano (vengono chiamati "indivisibili" perche' non frazionabili in base all'utilizzo specifico che ogni residente ne fa).
In linea generale, sia pure con differenze di aliquote, le regole impositive e di calcolo della TASI erano le stesse dell'IMU. Istituita dal 1 gennaio 2014, la TASI nel biennio 2014-2015 e' stata applicata su tutte le abitazioni principali, ma dal 2016 al 2019 le abitazioni classificate nelle categorie catastali non di lusso ne sono state esentate.
Con l'esclusione delle abitazioni principali, e' scattata in automatico anche l'esenzione dal pagamento per i soggetti affittuari o comodatari che occupano, a titolo di abitazione principale, gli immobili affittati o concessi in comodato d'uso.

L'IMU, imposta municipale unica, e' l'imposta che sostituisce l'ICI e che grava su tutti i fabbricati e i terreni agricoli nei comuni non montani. Dal 2012 sostituisce la vecchia ICI e nel 2013 viene affiancata dalla TASI, la Tassa sui servizi indivisibili. La Tasi regola in maniera esclusiva la tassazione sugli immobili adibiti ad abitazione principale, e puo' sommarsi all'IMU sugli immobili con diversa destinazione nei comuni in cui l'aliquota IMU non e' massima ( 1,06%) e nei quali la doppia tassazione e' determinata per delibera. In alcuni comuni e' previsto che parte della Tasi sugli immobili locati sia pagata dagli inquilini.

Le aliquote vengono stabilite da ogni comune con delibera annuale.

La base di calcolo per stabilire l'imposta dovuta e' la rendita catastale di ogni fabbricato. Se non conosci la rendita catastale o vuoi una visura aggiornata puoi consultare il nostro servizio

La scadenza per pagare l'acconto di IMU e TASI e' fissata al 16 giugno di ogni anno, mentre il saldo va pagato entro il 16 dicembre.

Ricapitolando:

Tasi > abitazione principale e fabbricati diversi dall'abitazione principale nei comuni dove previsto

Imu > fabbricati diversi dall'abitazione principale

Al pari di cio' che accadeva per l'ICI, il ravvedimento operoso e' applicabile anche all'IMU. Percio' chi non e' riuscito a pagare entro il termine l'imposta dovuta, potra' in ogni caso farlo pagando una sanzione calcolabile in questi termini:

  • maggiorazione dello 0,2 % per ogni giorno di ritardo fino al 14esimo
  • maggiorazione del 3 % se il pagamento viene effettuato tra il 15esimo e il 30esimo giorno successivo
  • maggiorazione del 3,75 % se il pagamento sara' effettuato entro un anno dalla scadenza.

Il nostro ufficio e' a disposizione per il calcolo dell'imposta e l'elaborazione dei modelli F24 attraverso i quali poterla pagare.

Per ulteriori informazioni o appuntamento chiamate il nostro recapito.

15. CERTIFICAZIONE ENERGETICA

APE

La certificazione energetica degli edifici e' una procedura che attesta la prestazione o il rendimento energetico di un edificio al fine di consapevolizzare gli utenti a un minor consumo cosi' da evitare gli sprechi compiendo scelte piu' consapevoli. La certificazione energetica e' anche da intendersi quale strumento perla trasparenza del mercato immobiliare cosi' che il futuro acquirente, ricevendo la certificazione energetica dal venditore, possa sapere con precisione l'effettivo valore di consumo dell'immobile che e' in procinto di acquistare.

La Direttiva Europea 2002/91/CE del 16 dicembre 2002 sul "Rendimento energetico degli edifici" affronta in modo globale il contenimento dei consumi energetici e la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici, sia residenziali che del settore terziario.

Il fabbisogno di energia, per un'unità o un complesso, comprende tutti i consumi (riscaldamento, climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria, ecc.) e considera ogni aspetto costruttivo ed impiantistico (spessore delle pareti, coibentazione, tipologia infissi, modello caldaia, sistema di circolazione dell'acqua, ecc.).

Le prescrizioni della Direttiva 2002/91/CE hanno imposto ai legislatori dei vari stati membri europei di adottare provvedimenti volti a:

  • fissare i requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici di nuova costruzione;
  • imporre i requisiti minimi di prestazione energetica per edifici di notevoli dimensioni soggetti a ristrutturazione;
  • adottare un protocollo di ispezione degli impianti termici;
  • definire una metodologia di calcolo per il rendimento energetico integrato degli edifici;
  • procedere alla certificazione energetica degli edifici.

I requisiti energetici degli edifici, esistenti o di nuova costruzione, devono essere certificati da tecnici abilitati al fine di stimare "la quantità di energia effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell'edificio, compresi, fra gli altri, il riscaldamento e il raffreddamento".

La procedura di certificazione classifica attraverso una metodologia standardizzata (definita a livello regionale) ogni edificio all'interno di una scala graduata sulla base delle sue caratteristiche energetiche. Le classi vanno dalla A+ (edificio a bassissimo impatto ambientale la cui realizzazione comporta ingenti sacrifici tecnologici ed economici e che attualmente è rappresentata da una ristrettissima cerchia di edifici che sono quasi tutti di carattere sperimentale) alla classe G (edificio ad alto consumo energetico che oggi rappresenta la stragrande maggioranza del parco edifici presente sul territorio nazionale e regionale).

L'Attestato di Certificazione Energetica, che deve essere messo a disposizione in fase di costruzione, compravendita o locazione, riporta i "dati di riferimento che consentano di valutare e raffrontare il rendimento energetico", nonche' le "raccomandazioni per il migliorare il rendimento in termini di costi-benefici"; in sintesi l'attestato deve indicare:

  1. la classe di appartenenza dell'edificio in una scala di valori che va dalla classe «A» (basso consumo) fino alla classe «G» (alto consumo) in base al fabbisogno di calore dell'immobile e al fabbisogno di energia per uso termico;
  2. la tipologia dell'immobile;
  3. la data di costruzione o di ristrutturazione con indicazione del tecnico progettista;
  4. i dati volumetrici e di superficie dell'immobile;
  5. la struttura edilizia con esatta specificazione del tipo di superficie che costituisce l'involucro esterno perimetrale (compresi gli infissi) e la struttura delle coperture;
  6. le caratteristiche degli impianti termici;
  7. il rendimento degli impianti termici;
  8. gli eventuali consigli ed osservazioni per attuare un miglioramento energetico ed un possibile passaggio di classe.

La certificazione energetica degli edifici e' obbligatoria nei seguenti casi:

  • per tutti gli edifici di nuova costruzione;
  • per interventi di ristrutturazione che includano un ampliamento volumetrico;
  • per i casi di recupero dei sottotetti esistenti;
  • per gli edifici o per unita' immobiliare singole per poter accedere agli incentivi casa es. detrazione fiscale 55% o la Legge Stabilità della Finanziaria 2011;
  • nel caso di vendita di edifici serve l'attestato di certificazione energetica;
  • nel caso di contratti di affitto riferiti ad una o piu' unita' immobiliari;
  • nel caso di annunci commerciali finalizzati alla vendita come da L.R. 3/2011.

L'attestato di certificazione energetica (A.C.E.) ha una validita' massima di 10 anni, tale validita' decade nel momento in cui avvengono opere di ristrutturazione o modifiche dell'immobile stesso.

Quali documenti mi servono per la certificazione energetica?

I documenti principali per ottenere l'attestato di certificazione energetica sono i seguenti:

  1. Planimetria dell'edificio.
  2. Anno di costruzione dell'immobile.
  3. Provincia e citta' di locazione dell'edificio per appurare la zona geotermica e le medie stagionali inerenti la temperatura.
  4. Dati catastali dell'edificio in quanto l'attestato va allegato con le carte catastali dell'edificio.
  5. Libretto della caldaia.
  6. Libretto della centrale se e' presente un impianto centrallizato all'interno dell'edificio.
  7. Documento della legge 10/91 se e' disponibile.
  8. Stratigrafie dell'edificio se sono disponibili.

Come avviene il calcolo certificazione energetica?

Il calcolo comprende tutti i seguenti aspetti:

  1. Caratteristiche termiche dell'edificio.
  2. Impianto elettrico.
  3. Impianto di condizionamento e ventilazione.
  4. Impianto di riscaldamento e di produzione dell'acqua sanitaria.
  5. Posizione ed orientamento dell'edificio.
  6. Clima esterno.
  7. Presenza di sistemi ad energia rinnovabile e pulita (fotovoltaico, ecc..)

I nostri servizi

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